L’argomento di questa lezione del corso di chitarra gratis è piuttosto semplice, ma trovo complesso poterlo spiegare adeguatamente in maniera scritta. Consiglio quindi innanzitutto la visione del video. Quello che vorrei far capire è che ogni posizione di un accordo, anche senza barrè, può essere utilizzato in qualsiasi parte del manico. Ovviamente con alcune accortezze!
Per cercare di spiegarmi meglio vi faccio l’esempio dell’accordo di RE. In questo caso si premono con la mano sinistra solo tre note, sulla prima, seconda e terza corda. La quarta e la quinta corda si suonano a vuoto, mentre la sesta non deve essere suonata.
La medesima posizione si può traslare ad esempio di un semitono scorrendola verso il basso. Le dita 1 e 2 saranno quindi in posizione III invece che in posizione II. In questo modo avremo un nuovo accordo il RE# o MIb. L’unica accortezza è che non dovremo suonare la quarta/quinta/sesta corda. Abbiamo una nuova posizione per prendere quindi un accordo che inizialmente è piuttosto noioso RE# o MIb. La nuova posizione ha il vantaggio di non avere il barrè e che è la medesima di una che avete già imparato. Lo svantaggio è che suoneranno solo 3 note, quindi non sarà un accordo pieno e non avrete una tonica bassa da suonare. Starà quindi a voi capire il contesto in cui utilizzarlo. Ovviamente possiamo scorrere ancora la posizione di semitono in semitono e avere nuovi accordi. Spostando le dita 1 e 2 in prossimità del capotasto IV avremo un MI, poi un FA, un FA# ecc. Stessa cosa possiamo farlo con un RE-.
Accordo di DO7 traslato
Altro accordo interessante in questo caso è il DO7 che spostato di un semitono diventa il DO#7, lo abbiamo visto in come suonare Funiculì Funiculà in questo caso dovremo stare attenti a non suonare la prima e la sesta corda.
Attenzione all’accordo
Quando si traslano gli accordi sul manico in questo modo quindi avremo la sicurezza che nel contesto suoneranno bene, ma dovremo comunque soffermare l’attenzione su una cosa. Se stiamo traslando un accordo minore o maggiore, essendo questo composto da 3 note dovremo avere come risultato che il nuovo accordo traslato abbia almeno tre note e che siano tonica, terza quinta. In caso contrario la nuova posizione non avrà le caratteristiche giuste. Se invece stiamo traslando ad esempio un accordo di settima, le note minime dovranno essere 4 tonica/terza/quinta/settima minore.
Conclusioni
Quello che vorrei trasmettere in questa serie di consigli è che un medesimo accordo si può prendere in tanti modi, ogni posizione ha sonorità diverse, alcuni suonano più pieni mettendo in risalto le note più alte altri, mettono in risalto le note basse. Starà a voi capire quale utilizzare in ogni momento, considerando che semplificare non sempre va bene e che comunque le posizioni standard vanno assolutamente imparate!